Georges Didi-Huberman
Incontro
Sabato 10 giugno 2023
Teatrino

Incontro con Georges Didi-Huberman
Il “visibile pensare”

Gratuito

Il filosofo e teorico dell'arte francese Georges Didi-Huberman è al Teatrino per un incontro dedicato alla relazione tra immagine e pensiero con Bruno Racine, direttore di Palazzo Grassi - Punta della Dogana, e Angela Mengoni, professoressa associata presso l'Università IUAV di Venezia dove insegna Semiotica e teoria delle immagini. 

Le immagini pensano, ma come pensare questo pensiero visuale? È una sfida al nostro linguaggio e alle nostre teorie. Il lavoro di Georges Didi-Huberman ha esplorato questo pensiero in forma visuale in oggetti paradigmatici della cultura visuale, dal Rinascimento all’arte contemporanea, e attraverso forme visuali del pensiero, dall’allestimento di mostre agli atlanti visivi. In un dialogo che ripercorre i momenti significativi di questo percorso, Georges Didi-Huberman, Bruno Racine e Angela Mengoni attraversano alcune immagini che mettono all’opera i paradossi della relazione tra immagine e pensiero, dalle icone antiche, ai dibattiti contemporanei sulle immagini della storia.

Incontro in italiano

Georges Didi-Huberman
Georges Didi-Huberman, filosofo e teorico dell’arte francese, insegna all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales - EHESS di Parigi. I suoi lavori hanno dato un contributo cruciale al rinnovamento metodologico della storia dell’arte e al consolidamento e arricchimento dell’orizzonte transdisciplinare di una teoria delle immagini, in un vasto campo d’interessi che va dal Rinascimento all’arte contemporanea. La sua ricerca attraversa i campi delle arti visive, dell’antropologia e teoria delle immagini, della psicoanalisi e della filosofia, mobilitando le operazioni psicoanalitiche di figurabilità e di sintomo per lo studio delle immagini, il montaggio come strumento di nuova leggibilità della storia e ridefinendo in senso anacronico e dialettico la stessa concezione di storicità. Una parte del suo lavoro si è articolata in forma espositiva attraverso la curatela di mostre tra cui l’Empreinte (Centre Georges Pompidou), Atlas. How to carry the world on one’s back? (Museo Reinas Sofia) e Soulèvements (Jeu de Paume). Ha ricevuto il Premio Theodor W. Adorno (2015), l’Aby Warburg Preis (2020) e il Premio speciale Walter Benjamin per l’insieme della sua opera (2021).

In collaborazione con Scuola di dottorato - area Arti visive, performative e moda di
In collaborazione con il Dottorato in Storia delle arti di