Il ciclo di conversazioni “Nauman Archive for the Future”

Bruce Nauman
Chiudi © Marco Cappelletti
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15.02.23

Il ciclo di conversazioni “Nauman Archive for the Future”

Prendendo come punto di partenza la mostra “Bruce Nauman: Contrapposto Studies” a Punta della Dogana, è stato ideato un ciclo di conversazioni online chiamato “Bruce Nauman Archive for the Future”.

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Prendendo come punto di partenza la mostra “Bruce Nauman: Contrapposto Studies” a Punta della Dogana, è stato ideato un ciclo di conversazioni online chiamato “Bruce Nauman Archive for the Future”. Gli incontri, che hanno lo scopo di creare un dibattito sul potenziale impatto passato e futuro dell’opera di Bruce Nauman, fungono da estensione alla mostra a Punta della Dogana e sono stati condotti dai curatori della mostra, Carlos Basualdo e Caroline Bourgeois, coinvolgendo un gruppo di artisti, coreografi e critici del panorama internazionale.

La serie di conversazioni, disponibile online, ha avuto per protagonisti Philippe Parreno (artista), Anne Imhof (artista), Boris Charmatz (ballerino e coreografo), Paul Maheke (performer), Elisabeth Lebovici (storica dell’arte), Ralph Lemon (performer), Tatiana Trouvé (artista), Teodor Currentzis (direttore d’orchestra), Lenio Kaklea (ballerina e coreografa), Elisabetta Benassi (artista) e Nairy Baghramian (artista).

Si inizia con Philippe Parreno, artista della Pinault Collection, e figura tra le più interessanti del contesto artistico attuale. Influenzato da Bruce Nauman, egli elabora l’eredità di Marcel Duchamp attraverso una riflessione amplificata sulla temporalità delle esposizioni, così come fa l’artosta fin dall’inizio.

Teodor Currentzis è un direttore d’orchestra e musicista, una delle più grandi rivelazioni degli ultimi anni nel campo musicale. Con lui si discute di alcune questioni sul suono, uno dei fattori più importanti nella produzione artistica di Bruce Nauman.

Ralph Lemon è una figura poliedrica: coreografo, scrittore, visual artist e curatore, nonché vincitore del premio MacArthur Fellows Program “Genius Grant”. Di recente ha lavorato all’interpretazione personale di una creazione di Bruce Nauman e ha partecipato al ciclo di performances “Dancing Studies”.

Con Elisabeth Lebovici, storica dell’arte e critica, particolarmente attiva nel campo delle tematiche come sessualità, queer, genere e diritti LGBTQA+, si discute in due occasioni del lavoro dell’artista.

Il ballerino e coreografo Boris Charmatz è uno dei protagonisti del mondo contemporaneo della sua disciplina, vanta un interesse spiccato per il mondo dell’arte e delle mostre, tanto da avvicinare i suoi lavori a quelli di Bruce Nauman.

Paul Maheke, un giovane fotografo e performer, è chiamato a portare una voce appartenente alla generazione più recente all’interno delle conversazioni, soprattutto sui temi dell’identità e della rappresentazione di sé stessi, anche attraverso la riproduzione personale di alcune performances di Bruce Nauman.

L’artista concettuale Elisabetta Benassi basa il suo lavoro sull’eredità politica, artistica e culturale, a volte controversa, della contemporaneità. Con lei si discute di come questo tipo di processo richiami molto quello utilizzato da Bruce Nauman, soprattutto per l’approccio dal carattere multidisciplinare.

Lenio Kaklea è una ballerina, coreografa e scrittrice di fama internazionale, la quale ha studiato con professioniste che hanno collaborato con il lavoro di Bruce Nauman. Grazie alle sue esperienze con altri ballerini concettuali e alla creazione di un proprio stile che unisce danza e teoria critica, risulta adatta a condurre una performance durante il ciclo di performances “Dancing Studies”, oltre alla sua partecipazione a questa serie di incontri online.

Nairy Baghramian è un’artista di origine iraniana emigrata a Berlino, presente con le sue opere nelle mostre “Slip of the tongue” e “Untitled, 2020” a Punta della Dogana. Il suo lavoro, legato al linguaggio del corpo, risulta interessante da accostare a quello di Bruce Nauman.

Anne Imhof è una pittrice, scultrice e performer tra le più provocatorie della sua generazione. Il senso di alienazione e distacco espresso dai permorfers che partecipano alle sue opere punta alla confutazione della struttura del potere e le regole non scritte della società contemporanea, caratteristiche che sono riscontrabili anche nelle opere di Bruce Nauman.

Con l’artista italofrancese Tatiana Trouvé si parla della sua ricerca e del suo lavoro, basati sul concetto di “spazio” e sul paradosso ne è dato da esso. Le questioni dell’opera e delle performance di Bruce Nauman basate su questo medesimo concetto risultano interessanti da analizzare con lei.

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