Un œil, une histoire 2014
Incontro
30/10 - 01/11/2014 - 10:00
Teatrino

Un œil, une histoire 2014

In occasione del Sessantennale del suo Istituto di Storia dell'Arte, la Fondazione Giorgio Cini organizza un convegno di studi su Arte figurativa e arte astratta, tema del convegno del 1954 durante il quale fu ufficialmente presentato l'Istituto. Sono in programma due giorni di conferenze e proiezioni di documentari in più sedi, in collaborazione con la Fondazione Cini.

30 ottobre
Fondazione Giorgio Cini | Isola di San Giorgio Maggiore

Convegno Arte figurativa e arte astratta 1954-2014
La discussione verte sullo stato della critica d’arte, in riferimento ai protagonisti e alle voci dello storico consesso del 1954 e sulle principali tematiche che furono messe a fuoco in quell’occasione, con l’obiettivo di disegnare il perimetro e i confini storiografici che seguirono e le prospettive critiche attuali, e sottesa vi è l’ambizione di istituire una trama di confronti sullo stato attuale delle metodologie della ricerca storico-artistica sulle arti e la critica del Novecento. Alcuni degli argomenti riguarderano la critica francese, italiana e tedesca del dopoguerra (tenendo conto delle presenze di allora), la Biennale del 1954, il dibattito astratto-figurativo, il Gruppo degli Otto, il ruolo di Severini, l’astrazione americana e le incursioni nella scultura nel dopoguerra, l’Europa degli anni Cinquanta fra Informel / Spazialismo e neoavanguardie e altri focus generati dal convegno.

Gli interventi dei protagonisti di questo congresso - tra cui Sergio Bettini, Lionello Venturi, Giulio Carlo Argan, e artisti come Gino Severini, Felice Carena, Emilio Vedova - e i principali temi affrontati in questa occasione, servono come punto di partenza per un'analisi della critica artistica e della ricerca artistica storica di oggi. Il linguaggio della critica artistica del dopoguerra è l'oggetto degli interventi di Enrico Crispolti e Flavio Fergonzi che aprono il dibattito il 30 ottobre. Seguono la presentazione di Luca Massimo Barbero su uno studio approfondito della Venezia del 1954, segnato dalla Biennale e dal congresso stesso; un'analisi degli scambi internazionali tra critici d'arte e artisti dell'epoca, in particolare francesi e italiani, Fabrice Hergott e Sileno Salvagnini; le presentazioni di Paolo Rusconi e Stephen Petersen, rispettivamente dedicate a Renato Birolli e al tema dello spazio, centrale sia nell'arte astratta che figurativa.

31 ottobre
Teatrino di Palazzo Grassi
Presentazione di Un œil, une histoire

La serie di documentari Un œil, une histoire, realizzata da Marianne Alphant e Pascale Bouhénic, dà per la prima volta la parola a grandi storici dell’arte internazionali di provenienza e generazioni diverse. Al Teatrino di Palazzo Grassi saranno presentati i cinque primi documentari dedicati a Georges Didi-Huberman, Rosalind Krauss, Michel Thévoz, Gilles Tiberghien e Victor Stoichita, in cui ognuno di loro espone il proprio percorso e la propria passione per l’arte mediante una selezione di opere per loro particolarmente significative.
 Le immagini che accompagnano i racconti ci rendono partecipi del mondo in cui vivono i protagonisti, dei loro gusti, della loro lettura dei movimenti artistici, dei metodi di analisi e dei giudizi che hanno utilizzato nelle loro personali ricerche. Ogni film offre uno sguardo sulla Storia dell’arte per capire meglio il mondo che ci circonda.

Programma dei documentari proiettati:
Victor StoichitaL’image super-langage, 41’19’’
Gilles A. TiberghienExtension du domaine de l’art, 41’41
Michel ThévozHélium, Hydrogène et histoire de l’art, 46’
Georges Didi-HubermanDouze images pour le meilleur et pour le pire, 44’42
Rosalind KraussUne moderniste, une vraie, 40’

Le proiezioni sono seguite da un incontro con Marianne Alphant e Pascale Bouhénic, e da una tavola rotonda con Victor Stoichita, Michel Thévoz e Gilles A. Tiberghien.